Personal relations è una mostra internazionale itinerante di ritratti in miniatura, ma non è la solita mostra: è il frutto della volontà delle curatrici di far incontrare tanti artisti differenti – per età, sesso, paese, lingua, usi, costumi – su un unico tema, e cioè quello della relazione umana interpretata attraverso un piccolo ritratto.
![Personal-Relations](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/Personal-Relations-Credit-Teo-Faust_WEB-1-e1493212607340-300x222.jpg?resize=300%2C222&ssl=1)
Sono stati coinvolti 3 collettivi di artisti: The London Group + Pulchri Studio + Questa Non È Arte.
Sono stati selezionati 50 artisti per ogni gruppo, quindi 50 da Londra + 50 da L’Aia in Olanda + 50 dall’area estesa di Vicenza.
È stato loro chiesto di realizzare un ritratto di un soggetto qualsiasi (autoritratto, persona reale, di fantasia, più o meno umano, con personalità multipla, uno o più ritratti in uno) con qualsiasi tecnica e mezzo entro le misure di 10×15 cm ruotabili anche in 3D.
È stato loro chiesto di riflettere sulle relazioni tra le persone, ma anche con sé stessi.
Ed ecco una mostra itinerante in 3 sedi diverse, attraverso 3 paesi, 3 culture, 150 visioni, abitudini, personalità, accomunate dalla volontà di superare i confini imposti a separare le persone.
La bellezza salverà il mondo?
Forse sì, forse no.
L’arte rivendica e rafforza il proprio ruolo sociale, mentre la politica internazionale innalza sempre più barriere, inesistenti (o non ancora visibili) a livello umano, ma enormemente pesanti per l’individuo.
Un individuo che può lanciare un messaggio anche attraverso l’arte.
Il suo debutto ufficiale è avvenuto a Londra nel dicembre 2016, anche se in realtà tutto è iniziato molto tempo prima.
Le prime tappe programmate sono state L’Aia (Olanda) e Vicenza, rispettivamente in febbraio e in aprile 2017.
La mostra si è conclusa lo scorso giugno, ma le connessioni che si sono create tra i partecipanti (e non) genereranno ancora altri frutti.
COME ABBIAMO COLLABORATO?
Mi sono affiancata al team di QuestaNonÈArte/ThisIsNotArt, composto da Diego e Alessia, nonché a Teresa dello spazio Mirror di Vicenza, sede italiana dell’esposizione.
Li ho aiutati per:
• Selezione di artisti affini al tema curatoriale
• Redazione di articoli web sulla mostra
• Interviste web agli artisti italiani coinvolti nel progetto
• Consulenza e supporto organizzazione al team italiano
Ecco una selezione di interviste che ho realizzato per Personal Relations.
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/QuickMemo_2017-01-08-17-28-39-1.png?resize=1024%2C521&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/3-Primavera-web.jpg?resize=1018%2C1000&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/4-lq.jpg?resize=855%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/LOnda-2014-Veronica-Merlo_web.jpg?resize=749%2C1000&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/image4.jpeg?resize=705%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/1.jpg?resize=1024%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/giovanni-torresan-il-caos-nella-sua-migliore-forma1.jpg?resize=691%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.alicetraforti.it/wp-content/uploads/2017/02/ALICE2.jpg?resize=528%2C701&ssl=1)