scritto in occasione della mostra Annamaria Gelmi: Caro Spartaco
visitabile dal 14/11/2019 al 11/01/2020 presso LOOM Gallery – Milano
Fin dall’età infantile, l’immaginazione spinge l’essere umano a visualizzare l’impossibile, oltre i confini della conoscenza, inventando nuove regole per nuovi mondi.
Anziché sfumare lentamente, con il passare del tempo il desiderio di veder realizzato qualche volo pindarico della propria fantasia si rafforza e, acquisendo sempre maggior coerenza, muove il pensiero creativo a inventare gli strumenti necessari per attuarlo.
La progettazione come verifica dell’attuabilità dell’invenzione, coraggiosa e coerente, diventa allora la chiave del cambiamento concreto, la vera sostanza dei sogni che si realizzano.
